Scappare
Sono qui seduta alla mia scrivania, mi prendo dieci minuti di pausa dal lavoro, dagli occhi che mi fanno male..guardo la finestra, il sole non c'è più...eppure poco fa c'era, era lì...il mio unico pensiero è "ho perso un'altra giornata".
Con questa storia che la vita non è una sola ti spremono come gli agrumi a lavorare 8 ore al giorno, tornare stanca con la nausea, ti inviano link con i suoni naturali "così ti rilassi" mentre io apro la finestra e sento solo il rumore delle macchine.
Ripenso a quando i suoni naturali li sentivo davvero , quando fino a pochi mesi fa mi svegliavo alle 7 con il suono delle campane, mi alzavo e facevo colazione sotto una pergola, andavo a fare una passeggiata e vedevo le mucche assediata dai tafani.
Mi vengono in mente quelle uova buonissime ancora sporche, leggere un libro con l'odore dei pini, addormentarsi con le cicale e il brusio di persone che chiacchierano.
Invece sono qui, il mio sguardo si fissa sui palazzi, la mia schiena e la mia testa fanno male.
Ripenso a quella luna così grande dietro le colline da non riuscire neanche a fotografarla.
Ci ripenso e mi scorre una lacrima.
Perchè non posso vivere così? Perchè non posso nutrirmi di quello che produco? Ci dicono che dobbiamo lavorare per mangiare ma questo non è vero.
Certo, dobbiamo lavorare per mangiare le merendine, i dolcini di cui sono tanto ghiotta...Ma quelle si possono fare in casa.
Non so quando succederà, ma io prima o poi andrò via di qui, in un posto non molto lontano, in un posto in cui ha un senso vivere.